LA PAROLA DEL PARROCO

Questa è la mia casa

 

“Questa è la mia casa, qui renderò glorioso il mio nome” 

Sono le parole che San Giovanni Bosco, in uno dei suoi sogni profetici, vide sul frontone  della futura basilica di Maria Ausiliatrice. S.Giovanni Bosco ci perdoni se facciamo nostre le sue parole; applicandole alla chiesa di questo paese: il Santuario di Ossago non si ritiene celebre come lo splendido tempio torinese; tuttavia ci è permesso di dire che La Vergine Maria Santissima l'ha scelto realmente per compiere molte meraviglie, rendendo glorioso il suo nome; meglio ancora, "rendendo glorioso il nome di Gesù Cristo Salvatore" (cit.don Edoardo Lazzari da Cenni storici sul Santuario di Ossago Lodigiano 1967).

 

Questa e' la mia casa... Una citazione che come scritto sopra prendo in prestito  da uno dei miei predecessori  di Ossago. Il prossimo 25 aprile è la festa del nostro Santuario dedicato a Maria Santissima Mater Amabilis e mi piace pensare, come suggeriva don Lazzari, al Santuario di Ossago come la casa della Vergine Maria. Si, perché nel termine casa confluiscono tanti significati. La casa è luogo  in cui una persona cresce, in cui una persona si sente protetto, in cui una persona dopo tanto lavoro e tanto viaggiare si riposa. Possiamo  certamente affermare che la casa è luogo per eccellenza di cui una persona nella sua vita non può farne a meno. La Madonna dice: "questa è la mia casa!"

 

Ecco che il nostro Santuario è una casa dove viene reso glorioso il nome di Maria perché qui noi troviamo la nostra mamma celeste, qui cerchiamo rifugio dai pericoli, qui sentiamo il conforto nei momenti di sofferenza e di dolore, ringraziamo la Madonna per le cose belle della vita e delle grazie accordate, qui troviamo quel silenzio dell'anima e del corpo che in tanti altri luoghi non troveremmo. Don Lazzari già diversi anni fa aveva evidenziato di come il Santuario di Ossago non fosse una comune chiesa di paese ma piuttosto una chiesa dove l'uomo di sempre avrebbe sentito la carezza di Maria. Le tante grazie, anche quelle più recenti, affermano proprio di come la devozione alla Madonna, la preghiera a Lei hanno fatto si che questa casa diventasse nel tempo casa di amore e di misericordia. Quante lacrime, quanti volti delusi dalle diverse vite e situazioni difficili sono entrate in queste mure per anni e continueranno ancora ad essere presenti. Eppure Lei, la madre di tutti noi, non permette che ce ne andiamo via senza averLe rivolto l'ultimo sguardo e senza averLe detto nel cuore "pensaci tu a me e a coloro che ti affido."  La casa di Maria è come l'abitazione di una mamma che prima di andare ci dice: "non temere io sono vicino a te e non mi dimenticherò di te."

 

Carissimi parrocchiani e devoti del Santuario, la Mater Amabilis chiede che ciascuno di noi lasci un piccolo spazio nel nostro cuore per Lei che in Ossago ha scelto di dimorare.

 

Pensaci tu o Madre Amabile a tutti i tuoi figli che accorrono ogni giorno a offrirti preghiere e richieste di aiuto. Fa' o Signore che nella casa della Mater Amabilis tutti si sentano come a casa loro, accarezzati e amati dalla Madre celeste.

 

La Mater Amabilis protegga tutti voi e benedica le vostre famiglie.

 

Il vostro  parroco Don Alessandro Lanzani




Riflessione pronunciata da Don Alessandro Lanzani, parroco di Ossago Lodigiano la sera del 21 Marzo 2020 dopo la recita del S. Rosario chiedendo protezione alla Mater Amabilis contro il coronavirus.
CARI fratelli e sorelle, carissimi ammalati, famiglie e carissimi ragazzi, dopo aver pregato il Rosario, vorrei affidare alla Mater Amabilis questo momento che la nostra comunità ed il mondo sta attraversando. Qualcosa di inaspettato ha sorpreso la nostra esistenza e, direi, tutta l'umanità.
Quante situazioni di precarietà, quante lacrime per chi ha visto portarsi via i propri cari. Quanti dolori che stiamo vivendo, quanti uomini e donne sono in rianimazione negli ospedali tra la vita e la morte, quante responsabilità, quanta paura invade le nostre case e ci mette in uno stato di incertezza.
Cara Mater Amabilis, ora ci rivolgiamo a te che da quasi da cent'anni custodisci i tuoi figli di Ossago che da sempre portano davanti a te le loro difficoltà e i loro dolori.
Anche questa sera, cara Mater Amabilis, ti affidiamo il mondo intero, i nostri ammalati, le famiglie e tutti i bambini e i ragazzi. Noi sappiamo che non ci abbandoni, sappiamo che sotto il manto che adorna questo simulacro custodisci i volti di ciascuno, tutte le famiglie di questo paese e tutti i tuoi devoti.
Ti supplichiamo: aiutaci in questo momento di disperazione in cui la paura prende il sopravvento.
Tu, o Maria Santissima, nella statua che ti rappresenta, stringi con forza tuo figlio Gesù. Ti chiediamo di stringere accanto a te, segno di protezione, tutti noi che ora siamo nella prova. Non abbandonarci e aiutaci ad affidarci a te.
Guardandoti ancora in questa sera, o madre amabile, il tuo volto sprigiona dolcezza e serenità e, con la semplice preghiera di questo Rosario, ti abbiamo onorato e ci siamo raccomandati ancora una volta a te.
Sì, ne siamo certi, tu non ci abbandoni e, come una mamma dolcissima, ci rassicuri invitandoci a non temere perché tu sei con noi. Guida i nostri defunti all’incontro con Cristo nella gioia e nella pace del Paradiso.
Ricordaci al tuo figlio Gesù e proteggici!
Ti promettiamo, o Madre Amabile, che i tuoi figli saranno capaci ancora una volta di ringraziarti dei favori che ci vorrai concedere nella tua bontà.
Ora mi porterò sul piazzale della chiesa e impartirò la benedizione con la reliquia della Mater Amabilis affinché protegga, benedica e custodisca il nostro paese ed il mondo, e allontani questo virus che sta devastando l’umanità.
MATER AMABILIS PREGA PER NOI.
Amen. 

 

Don Alessandro