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Indirizzo di saluto di don Alessandro ai parrocchiani di ossago e ai pellegrini del santuario 
Don mi dispiace…”
Questo è il ritornello che mi sento ripetere da quando domenica 17 luglio è stato dato l'annuncio in Chiesa della decisione del vescovo Maurizio di trasferirmi a Maleo, Cavacurta e Camairago. Sì, è proprio così: tra i messaggi pervenuti e le persone incontrate in questo periodo ho spesso sentito queste parole di rammarico, talvolta anche di disappunto. Ma è la vita di noi sacerdoti....
Questo mi ha fatto pensare che, nei dieci anni in mezzo a voi, ho seminato qualcosa di buono che rimarrà nei vostri cuori: almeno il ricordo di un Parroco che ha cercato, nel limite dei pregi e dei difetti che tutti noi abbiamo, di prodigarsi per il bene delle persone incontrate cercando di trasmettere la bellezza affascinante di essere discepoli di Gesù e annunciatori del Suo Vangelo.
Se non è facile per voi, vi assicuro che non è facile neppure per me staccarmi da questa comunità in cui ho intessuto relazioni di amicizia e di sincera condivisione con lo scopo di costruire una comunità unità che cercasse di vivere in comunione, pur nella diversità di caratteri e doni, in un periodo non certo facile -quello del Covid-. 
Non sempre tutto è riuscito al meglio, ma, dopo l'incontro dell'altra sera con il mio successore Padre Francesco durante la presentazione dei componenti dei gruppi, osservandovi, mi sono reso conto che gli consegno una comunità ancora viva e con al suo interno gruppi di persone che hanno voglia di scommettere sul Vangelo pur in mezzo alle difficoltà del momento che viviamo, dove il Cristianesimo viene purtroppo messo ai margini della società e dove la nostra testimonianza di credenti lascia spesso indifferenti gli uomini di oggi.
In questi giorni in cui preparo gli scatoloni (incombenza questa che non auguro a nessuno!) e penso al trasloco, mi vengono in mente i momenti del mio arrivo ad Ossago dieci anni fa; da giovane Parroco, mi sono trovato in questo paese sconosciuto dove da subito ho incontrato persone che mi hanno voluto bene e che hanno fatto in modo che mi trovassi a mio agio: devo dire che questo affetto si è sempre mantenuto fino a questi giorni. 
Cari parrocchiani, dieci anni sono passati velocemente, ma, se ripenso al cammino percorso insieme, mi rendo conto che abbiamo camminato tanto e che abbiamo costruito molto in questa comunità cercando di superare le perplessità che talvolta potevano fermarci. Penso in particolare al centenario della nostra cara Mater Amabilis che ha dato lustro al Santuario e al paese vedendo tantissimi pellegrini giungere da ogni parte a pregare la nostra Madonna. Ripenso alla sistemazione dell'altare, della canonica, del parco Giochi, della sacrestia; ricordo l'esperienza della diretta TV in collegamento con TV 2000, le nostre gite all'isola di san Giulio, i Grest e i campi scuola con i ragazzi, ecc.
Sono tanti i ricordi di questi anni, ma certamente quello più prezioso è l’affetto e l’impegno per la Mater Amabilis e l'ideazione della Messa per gli ammalati del primo mercoledì del mese. Sono stato fortunato ad essere Parroco ad Ossago perché qui la Mater Amabilis ha accompagnato la mia vita di sacerdote e qui lascio un piccolo pezzo del mio cuore: sono certo che Lei continuerà ad essermi vicino anche nella nuova realtà -più grande ed impegnativa- dove il Signore mi ha chiamato. Tra le tante iniziative organizzate in questi dieci anni, sono contento di aver potuto vivere con voi il centenario appena concluso: sembra quasi la firma indelebile della mia esperienza qui ad Ossago. Le stelle del centenario ci fanno pensare al cielo sotto il quale l'uomo vive, soffre e spera e, con gli occhi rivolti al cielo stellato, ci ricorderemo gli uni degli altri, pregheremo gli uni per gli altri.
Carissimi parrocchiani, auguro a tutti un buon cammino nella vita: non abbiate paura perché il Signore, come vi ho sempre predicato, è accanto a noi con l'aiuto della Vergine Maria. Abbiate fede in Lui che non vi abbandonerà mai. Non accontentatevi mai cedendo alla tentazione di sedersi, ma osate anche qualche volta nel fare il bene e nel prodigarsi per la comunità. In questi anni abbiamo osato tanto, ma tanto abbiamo ottenuto.
Un saluto particolare agli ammalati e anziani, ai ragazzi a cui ho dato i sacramenti del Battesimo, della Confessione e Comunione, agli sposi che ho unito nel sacramento del Matrimonio, ai pellegrini e devoti che ho accolto e accompagnato al nostro santuario, un ricordo per i defunti che ho raccomandato alla misericordia del Padre.
Un saluto e ringraziamento al Sig. Sindaco e all'amministrazione comunale di Ossago con cui abbiamo sempre collaborato nel rispetto reciproco nella diversità dei ruoli e per il bene di questa comunità. Un saluto ed un ringraziamento alle associazioni presenti in paese.
Non vi dico addio perché porto tutti i vostri volti, con le vostre gioie e i vostri dolori, nel mio cuore e nella mia preghiera, ma vi dico arrivederci. Non vado in Africa come ho ripetuto ultimamente: quando passate o volete venire a Maleo, sapete che io vi accoglierò sempre. 
Grazie a tutti. Il Signore vi benedica!
Il vostro parroco don Alessandro
SALUTO A DON ALESSANDRO E INGRESSO A MALEO:
ALCUNE INDICAZIONI
La commissione che si è riunita in accordo con Don Alessandro ha indicato Domenica 24 Settembre, giorno della Sagra, come data per il saluto durante la S.Messa delle ore 10.30 dopo questi dieci anni di presenza in mezzo a noi; siamo tutti invitati a questo momento di saluto e di ringraziamento con la presenza del sig. Sindaco, Consiglio Pastorale Parrocchiale e Affari Economici, Amministrazione comunale e autorità militari e gruppi presenti in parrocchia, famiglie e ragazzi. Dopo la S. Messa nel parco verrà offerto un aperitivo per tutti i presenti.
REGALO:
pensando ad un regalo per Don Alessandro, lui ha espresso il desiderio di una casula che indosserà il giorno dell’ingresso a Maleo; questo abito liturgico che userà durante le celebrazioni liturgiche sta a significare il legame di amicizia e di affetto che si è instaurato in questi anni tra la nostra comunità e Don Alessandro; inoltre verrà donato un quadro raffigurante la Mater Amabilis perché la nostra Madonna possa proteggere e benedirlo  nelle sue nuove comunità che il Vescovo gli ha affidato.
Come contribuire?
Sarà possibile dare il proprio  contributo nella bussola apposita posizionata in chiesa oppure dare in una busta chiusa la propria offerta alle incaricate :  Elena Lunghi, Tina Generani, Giusi Bianchi
INGRESSO A MALEO SABATO 14 OTTOBRE ORE 20.30.
Vogliamo accompagnare Don Alessandro a Maleo come segno di vicinanza ed affetto; la parrocchia metterà a disposizione un pullman con partenza da Ossago alle ore 19.30 del 14 Ottobre. Per questo occorre dare al bar dell’oratorio la propria adesione per una migliore organizzazione.

VESCOVO GELMINI - GIOVEDI 20 SETTEMBRE 2018


90° ANNIVERSARIO DEL SANTUARIO


PRESEPE VIVENTE